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Cagliari conservasi una carta reale del 6 Gennaio 1331 con cui s'ordina all'Amministrazione Generale di non permettere il transito dei carri nella porta di S. Pancrazio"1.

Con altra carta reale del 5 maggio 1441 il Governo Aragonese ordina al Procuratore Reale di riparare immediatamente le principali torri della città, denominate del Leone. di S. Pancrazio e dell'Orifani2.

Molti altri documenti attestano egualmente che la torre Boyl era chiamata del Leone e ciò fino al XVIII sccolo, da cui incomincia la serie degli scrittori che la indicarono come Torre dell' Aquila, il qual nome perdurò fino alla metà dello scorso secolo.

Per spiegarci queste con tradizioni è d'uopo premettere che il leone venne nel medioevo assunto come simbolo di forza e di potenza, per cui di quest'animale nel medio evo solevasi porre l'effigie nelle porte turrite. Così sopra la porta dell'antica cinta ora chiamata Porta Castello sporgono a guisa di mensole due teste di honi. L'Aleo ricorda che nella torre Boyl era scolpito un leone e Cagliari Torre dell'Elefante che in essa era incastrato un particolari delle mensole e sottomensole delle travature, marmo con un' iscrizione — ora perduta — in cui ricordavansi l'epoca della sua erezione, i castellani e l'architetto, che forse fu lo stesso Capula che costrusse le altre due torri.

  1. M. Pinna, Indice dei documenti Cagliaritani del R. Archivio di Stato, Cagliari Tip. Commerciale 1903, pag. 16.
  2. M. Pinna, Indice dei documenti Cagliaritani del R. Archivio di Stato, Cagliari Tip. Commerciale 1903. pag. 54.