Pagina:Storia dell'arte in Sardegna dal XI al XIV secolo (IA storiadellartein00scan).pdf/427

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chiesa abbiamo una modificazione geniale del consueto tipo nei costoloni che si dipartono da archetti trasversali raccordanti gli angoli.

La parrocchia di Suelli e la Chiesa di S. Giorgio di Perfugas hanno il corpo centrale con coperto di tavole e le piccole cappelle laterali con volte a crociere.

Non havvi chiesa in Sardegna, eretta dal XIV al XVII secolo, che non abbia almeno qualche cappella con queste volte a crociera: l'oratorio, elevato sul colle di Bonaria presso Cagliari e dedicato alla Vergine della Mercede, presenta queste forme svolte con vero magistero.

In Cagliari hanno, in tutto od in parte, queste caratteristiche costruzioni oltre le già menzionate, le chiese del Carmine, del Monte, del Santo Sepolcro e di S. Giacomo. Fuori di Cagliari le parrocchiali di Monserrato, di Settimo, di Maracalagonis, di Serdiana, di Villasor, di Serramanna, di Assemini, di Decino, di Uta, di Villamassargia, di Nuraminis, di Monastir, di Sestu, di Settimo, di Quartucciu, di Orroli, di Suelli, di Sorgono, di Ula Tirso, di Ardauli, di Bono, di Sedini, di Martis, ecc. Queste forme raggiungono infine eccellenza d'arte nella bella cupola dell'antico archivio della Cattedrale d'Oristano.

Da questo rapido esame delle forme architettoniche, svolte nel XIV secolo nella nostra isola, si deduce che esse in genere inspiraronsi al l'arte ed alla tecnica dei costruttori aragonesi. Alcuni edifici risentono ancora d'antiche influenze, ma sono rare evocazioni dovute ad artisti toscani, che neanche le vessazioni dei nuovi dominatori valsero ad allontanare da quelle terre, in cui non poteano più considerarsi stranieri ed alle quali erano legati da interessi o da vincoli affettuosi.

La penetrazione artistica d'Aragona e di Catalogna portò a render più ornate ed intrigate quelle forme gotiche, che ai primi del secolo XIV erano apparse timidamente con lince semplici e sobrie, ma squisitamente leggiadre. Le modanature nelle fascie e nelle arcate sagomate si moltiplicano, il fogliame s'attorciglia e si contorce stranamente fra le figure le più mostruose, le volte a crociera s'adornano di costoloni in tutti i sensi e di gemme anulari che le suddividono e le sminuzzano tanto da non lasciarne più intravedere la struttura organica.

Più spiccata e più caratteristica si palesa l'influenza aragonese nelle costruzioni civili: poche di queste sono a noi pervenute, ma pur sono tali da darcene un'adeguato concetto; le finestrine sono a luce rettangolare, contornate da cornici sagomate con tori e con listelli, oppure terminate