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della volta in dodici spicchi con cinque gemme anulari formanti una croce, di cui il centro è occupato dal rosone centrale, più grande e più ornato degli altri quattro.

Queste crociere gotiche sono gli elementi costitutivi degli interni delle chiese, erette sotto l'influenza delle costruzioni aragonesi: la navata centrale è coperta da queste volte che la dividono in quattro o cinque campate, separate da archi riccamente sagomati che per lo più partono da fasci ripetenti le stesse sagome delle arcate. Ai due lati di ciascuna crociera sono aperte due arcate minori d'accesso alle cappelle laterali, ancor esse coperte da volte a crociera. Infine il coro, quasi sempre quadrato, è coperto da volta a molteplici costoloni.

Questo è il tipo schematico che è seguito con maggiore o minore fedeltà: è seguito integralmente nella chiesa di S. Domenico, di cui abbiamo estesamente trattato, e nella Chiesa della Purissima di Cagliari, la quale, per non essere officiata se non in rare occasioni e per esser nascosta da un alto muro di cinta, non è conosciuta e non è apprezzata convenientemente.

Queste caratteristiche costruzioni a crociera ritroviamo in moltissime chiese dell'isola: in S. Maria di Betlemme le volte sono ardite ed in pari tempo grandiose: le gemme anulari sono veri bassorilievi ed i capitelli non potrebbero esser più squisitamente intagliati. Queste volte vennero gettate nel 1465 come risulta dalla seguente iscrizione, incisa su una targa posta in un capitello: ANNO DOMINI M | CCCCLXV.

In S. Pietro di Silki le antiche capriate vennero rimosse e sulle navate gettaronsi le volte a crociera. La stessa sostituzione si effettuò nella Cattedrale e nella Chiesa di Valverde d'Iglesias. In questa città una costruzione organica a crociera è data dalla Chiesa di S. Francesco. in cui si raggiunse un'eleganza quanto mai squisita. Nel coro di questa