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188 della lega lombarda

Pensi chi mi legge come avesse bene ordita innanzi la tela delle male opere il prete co’ tre ministri. Adunque raccolte le sentenze, ad una voce fu scelto e gridato Papa da tutta la cheresia e dal popolo Rolando Cancelliere di S. Chiesa. Era questi quel medesimo Rolando, che andato Legato a Federigo, fu ad un pelo che non fosse scannato da quello stesso Ottone Conte Palatino. A quel grido i Cardinali Giovanni di S. Martino e Guido di S. Callisto soli, discrepanti, ebbero l’impudenza di rispondere, gridando Papa il Cardinale Ottaviano. Sarebbe stato questo uno scandalo soffogato nel primo nascere, ove gli scismatici non fossero stati parati anche alle violenze. Imperocchè mentre i Cardinali, secondo il rito, rivestivano Rolando della cappa rossa, al che l’eletto opponeva ogni resistenza, essendo uomo di Dio, e schivo delle umane grandezze, Ottaviano preso da un cieco furore, si avventò sopra di lui, e gli strappò dalle spalle la cappa, per vestirsene. Vedevano questa plebea ribalderia i ministri imperiali e se ne stavano; ma non potè tenersi un certo Senatore dal correre appresso al malvagio prete, e togliergli dalle mani la cappa. Ma questi con grida e sembianze da invasato, se ne fece dare un altra dal suo cappellano (aveva tutto disposto innanzi) e con tanta furia e cecità di mente se la indossò, che andatagli a rovescio, e non trovato dietro il cappuccio, che gli pendeva innanzi, levossi al collo il lembo del vestimento, per farla da Papa veramente incappato. Si rise dapprima di questo Papa fatto a rovescio: ma poi prese tutti un grave timore allo spalancarsi delle porte della chiesa, ed all’irrompervi dentro di una prezzolata masnada di scherani, che con isguainati coltelli accorsero in aiuto di Ottaviano. Allora l’eletto Rolando con tutti i Cardinali se ne fuggirono nella cittadella di S. Pietro, ove per ben nove giorni furono gelosamente guardati dai Senatori, già guadagnati dall’oro di Ottaviano. Recate fuori al popolo le pazze violenze di Ottaviano, fu un generale lamento contro questa chericale fellonia; ed un continuo gridar Papa Alessandro, che