Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani I.djvu/174

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chi mesi una somma di oltre a ventidue millioni di Talleri, e mandò in rovina le più illustri famiglie poichè invitavasi da se medesimo alle lor tavole, ed i sontuosi banchetti erano il solo mezzo cade acquistarsi la di lui grazia1. Siccome Caligola era stato sommamente ingegnoso nella scoperta dei tormenti, così Vitellio lo fu solamente nel soddisfare l’insaziabil suo ventre. Egli inventò molte vivande, e specialmente certi manicaretti, che sino al tempo di Dione Cassio4 avevano il nome di Vitelliani; e procurò che fosse terminato un celebre vassojo, che a cagione della sua sorprendente, e non mai imitata grandezza fu chiamato lo scudo di Minerva, e che eziandio sotto il governo di Adriano veder facevasi come un prodigio dell’Arte2. Il contenuto di questo vassojo era ancor più valutabile del vassojo stesso; imperocchè veniva esso riempito di leccornie, che costavano perlomeno 25000 Risdalleri3. Se gli altri conviti, che imbanditi

  1. Tac. II. 95. Nemo in illa aula probitate aut industria certavit: unum ad potentiam iter prodigis epulis, et sumtu ganeaque satiare inexplebiles Vitellii libidines. Ipse abunde ratus, si praesentibus frueretur, nec in longius consultans novies millies sestertium paucissimis mensibus intervertisse creditur. Ciò vien confermato da Dione Cassio I. c.
  2. Dio. et Svet. II. cc.
  3. A motivo di quest’esorbitante vassojo Muciano, uno dei Generali di Vespasiano, rimpro-