Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani I.djvu/186

Da Wikisource.
182

co a poco in deperimento a motivo che la gioventù correva sempre più in folla alle cucine dei più celebri Ghiottoni, ed ai luoghi, in cui si esercitavano i Commedianti1. Se si riflette, dice Plinio2, che ai nostri giorni un sol pesce è stato pagato parecchie centinaja di Talleri non si può far a meno di non rammentarsi di quei tempi, in cui Catone riputava come perduto il Popol Romano per la ragione che erasi incominciato a comprare i Cuochi a più alto prezzo che i buoni Cavalli. Come non si lagnerebbero adesso gli amatori dell’antica frugalità se vedessero che i pesci sono molto più cari di quel che lo fossero allocai cuochi; che si impiegano nella compra di costoro somme tali di danaro che una volta bastavano per far fronte alle spese di splendidi trionfi; e che in fine tra tutti gli Uomini si stimano particolarmente quelli, che meglio degli altri conoscono l’arte di mandar in rovina i loro Padroni? Non meno preziose, ed oggetto della vanità dei Grandi di quel che lo fossero gli Artefici della Ghiottornia erano le diverse classi degli Schiavi, che servivano a tavola3

  1. Ep. 95. Cessat omne liberale studium; et liberalia professi sine ulla frequentia desertis angulis praesident. In rhetorum ac philosophorum scholis solitudo est: at quam celebres culinae sunt, quanto circum nepotum focos juventus premit. Vedasi segnatamente Nat. quaest. VII. 32.
  2. Nat. Quaest. IX. 17,
  3. Senec. Ep. 95. de Tranq. c. I de Brev. vitae c. 12.