Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani I.djvu/215

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derio di adottare straniere foggie di vestire. Si abbandonò del tutto l’antico abito Romano, e, si prese in sua vece il Greco, l’Orientale, ed il Gallico, come in appresso anche il Gottico, e il Franco. 1 Eliogabalo fu il primo a far uso di vestiti composti interamente di seta mentre quelli, che si erano veduti fino al suo tempo, non ne avevano che soltanto il ripieno. Dopo la morte di quest’Imperatore tali abiti divennero di giorno in giorno più comuni, ma essi erano ancora così preziosi sotto Aureliano4 che una libbra di seta filata equivaleva a una libbra d’oro; motivo, per cui egli non volle permettere neppure alla sua Sposa di portar abiti di seta, o altri di simil genere2. Eliogabalo sfoggiava in certi Vestiti, che per essere di broccato, e carichi di pietre preziose riuscivano in tal modo pesanti, ed incomodi che egli stesso diceva di restare oppresso sotto il peso del piacere.3 Questo medesimo Imperatore volendo spingere al più ridicolo eccesso il fasto, e la magnificenza, fece dai migliori artefici guarnire inclusive le proprie scarpe colle più rare, e preziose gemme, di cui, per essere esse poste sui piedi non potevasi abbastanza ravvisar la bellezza4.

  1. Svet. l. c. e Gell. XIII. 21.
  2. Vospiscus in Avrel. c. 35 et ibi Salmas.
  3. Lamprid. c. 23 in Heliog.
  4. Ib. Io non posso coll’addotte testimonianze combinare un passo di Capitolino ove egli dice