Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani I.djvu/218

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VI.

Della Magnificenza, e Profusione dei Romani,
e loro immediati funesti effetti.


Quando la voluttà, e la crapula si sono una volta impadronite di tutte le classi, e condizioni di persone fino a quel punto, a cui pervennero in Roma sotto gli Imperatori, allora coi più sfrenati sensuali piaceri, e desiderj scaturiscono infallibilmente altre straordinarie passioni, le quali in tutti coloro, che hanno i mezzi di soddisfarsi, non vengono tenute a freno che mediante la più perfetta semplicità, ed innocenza di costumi, o con un’accurata educazione della mente, e del cuore. I Ricchi, ed i Grandi, che non possono, o non vogliono più segnalarsi con veri meriti, e prerogative, procurano di distinguersi dal rimanente degli Uomini con lo splendore della propria nascita, e dignità, e colla pompa delle loro fortune, ma soprattutto con una sontuosa tavola, con ricchi abiti, ed ornamenti, con magnifiche abitazioni, e suppellettili, e con una numerosa, e abbagliante servitù, e come quelli, ai quali non son concedute le maggiori contentezze dello spirito, e della virtù