Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani I.djvu/282

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(8) Claudio era, come Germanico, figlio di Antonia minore, e di Druso fratello di Tiberio. Non vi è stato alcun Romano Imperatore, che al pari di Claudio abbia avute tante mogli, e così dissolute, come specialmente furono le due ultime, vale a dire Messalina, e Agrippina. Non si comprende in qual modo costui potesse unire a tanta dottrina, di cui diede molte riprove, un’imbecillità, ed una stupidezza straordinaria, qualora non si ammetta che la sua soverchia timidezza, crudeltà, e concupiscenza lo tenessero in una perpetua astrazione. Egli aggiunse due nuove lettere all’Alfabeto latino, ed ebhe il vanto di ridurre di nuovo sotto la sua obbedienza la tumultuosa Brettagna, per il che ritornando a Roma ne riportò l’onor del Trionfo. Suet. in Claud. Tac. Annal. 11. 12.

(9) Il tallero è una moneta di Germania, il quale presso di noi vale all’incirca nove paoli, e due crazie.

(10) Nerone nacque in Anzo dalla nobile famiglia Domizia, e contava fra i suoi Avi materni il valoroso Germanico di cui sua madre era figlia. Essendo questa passata alle terze nozze con Claudio suo zio, Nerone fu dal medesimo adottato per suo erede naturale e quindi sposando Ottavia, figlia del suddetto Imperatore, e di Messalina, potè senza contrasto succedergli nel Trono in età di soli 17. anni. Reca stupore, al dire degli Storici, che Nerone