Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani I.djvu/292

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così chiamati ancora dagli Orientali i serragli medesimi ossiano i Palazzi ove le mentovate donne si tengono custodite, e rinchiuse.

(7) Giulia figlia di Augusto fu dallo stesso suo Padre relegata nell’Isola Pandataria ora detta Santa Maria, o Ventoniana nel golfo di Pozzuoli. In seguito Tiberio la mandò per la medesima causa in esiglio a Regio di Calabria ove credasi ch’Ella morisse. Tac. Annal. I.

(8) Varie sono le opinioni dei moderni Autori sui gastichi, che la legge Giulia emanata, o per meglio dire riprodotta da Augusto infliggeva al delitto di adulterio, ma pare che uno dei più miti fosse la deportazione, o la relegazione conforme il detto Imperatore ne diede l’esempio nella propria figlia, e nella propria Nipote non meno che nel poeta Ovidio. Nei primi tempi della Repubblica al contrario il marito, o il Padre d’un’adultera trovata sul fatto poteva impunemente ucciderla assieme con chi l’aveva sedotta. Gravina nella citata sua Opera.

(9) Per le Calende di Gennajo si scieglievano annualmente nei Comizj Centuriati due Consoli i quali davano il nome all’anno, ed altri fino a dodici ne venivano nominati nei susseguenti mesi. Molti Imperatori vollero essere insigniti ancora della consolare dignità, la quale allo spirare della Repub-