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Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani II.djvu/10

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che la pubblica dissipazione, e la moltitudine, varietà, e splendidezza dei pubblici divertimenti andarono sempre crescendo a proporzione che si esaurivano le facoltà dello Stato; e che in fine la Plebe addivenuta così incapace di dedicarsi ad utili mestieri come di difender la Patria, interessavasi molto meno della prosperità di tutto lo Stato, dell’inalzamento, e caduta de’ proprj Sovrani, e dell’esito delle più pericolose guerre, di quello che ella facesse per rispetto alle vittorie, o sconfitte de’ suoi favoriti tra i Comedianti, i cavalli da corsa, e lor condottieri, e tra i Gladiatori, e le combattenti bestie feroci1. Se la misera Plebe talvolta mormorò, e commise sedizioni, e violenze ciò mai non seguì perchè le furono tolti i suoi privilegi, o si perdettero battaglie, ed eserciti, o rimasero spogliati di sostanze, e di vita illustri cittadini, e

  1. Tra i favoriti del popolo eravi specialmente un Leone a cui erasi insegnato a divorare gli uomini vinti da lui con la maggiore gravità leonesca. Dio. Cass. Lib. 60. c. 13. p. 951. Benchè Claudio fosse tutt’altro che tenero, e compassionevole nulladimeno uccider fece quell’istruito divorator degli uomini poiché secondo lo stesso suo sentimento non conveniva che il popolo Romano si compiacesse d’un tale orribile spettacolo quale era quello di lentamente sbranare ed inghiottir le persone.