Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani II.djvu/169

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CAPITOLO VIII.

(1) Il famoso Sertorio, nativo di Norcia, fu da Perpenna ucciso in Huesca città dell’Aragona 73. anni prima di Gesù Cristo, talchè il punto della sua maggior fortuna in Ispagna può prendersi da qualche anno avanti. Gli sforzi, che egli fece per incivilire, e istruir gli Spagnuoli, indicano in lui la vera idea di rendersene assoluto Signore, non avendolo potuto fare in Roma, di dove perciò era stato obbligato a fuggire. Parlano di esso distintamente Vellejo Paterculo, Livio, Floro, Appiano, Lucano, e in ispecial modo Plutarco, che ne ha scritta la Vita.

(2) Strabone, celebre Filosofo, Geografo, ed Istorico Greco, fiorì sotto Augusto, e cessò di vivere sotto Tiberio. Delle molte Opere da lui composte non ci rimane al presente che la sua Geografia, la quale è la miglior cosa di quanto abbiamo ottenuto dagli antichi in questo genere. Leggansi rapporto al medesimo il Vossio nella sua Opera De Historicis Graecis Lib. 2. c. 2. e il Fabricio nella sua Biblioteca Greca; ma soprattutto le dotte Prefazioni premesse all’edizioni, che se ne son fatte in varj luoghi, e tra le quali merita di esser distinta quella del 1707. di Amsterdam.