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Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani II.djvu/20

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te avrebbe le loro sostanze.1. Si davano comunemente in un giorno ventiquattro delle mentovate corse, delle quali ognuna era composta di quattro cocchi, e tali partite di corse, o così detti missus erano soltanto una, o qualche volta alternata da caccie di Leoni, Tigri, e Pantere, che a centinaja venivano sciolte, ed uccise.2. Quelli che rimanevano vincitori nelle suddette corse andavano, tosto che erasi da essi ricevuto il lor premio, intorno agli spettatori ad oggetto di raccoglierne i regali, che dalle persone alquanto cospicue non davansi altrimenti che in oro. Claudio egualmente che il resto del Popolo contava con la lingua, e con la mano i pezzi d’oro, che come corollarj distribuivansi ai vincitori3.

Sotto Nerone conforme ho già notato in varj dei precedenti capitoli, tutta la città divenne un solo mostruoso ridotto di spettacoli, e tutto il popolo Romano degenerò in Cocchieri, in Cantanti, in Comici, o in eruditi ammiratori dell’arti Teatrali.4. I nostri cori, dice Seneca5, conten-

  1. Dio Cass. 60. 24. p. 964.
  2. Ib.
  3. Ib.
  4. Veggasi Suet. c. 22. — 25.
  5. Ep. 84.