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Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani II.djvu/28

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uno della prima ovvero dell’altra specie. Le coppie de’ combattenti che per tali spettacoli entravano sull’arena non furono mai minori di cento cinquanta, e talvolta ascesero eziandio al numero di cinquecento. Egli fece inoltre porre a morte in un giorno cento Leoni, Tigri, e Leopardi, ed in un’altro mille Orsi. Donò a’ Cocchieri Circensi centinaja de’ più bei cavalli di Sicilia, di Cappadocia, e d’altre contrade; e per ultimo non contento di limitare la sua generosità alla sola Roma la estese eziandio sopra quasi tutta l’Italia mentre in ogni città dell’Umbria, dell’Etruria, della Campania, e di altri paesi Italiani fece rappresentare alcune commedie, ed altri pubblici divertimenti per 4 giorni. Il Consolato, dice Vopisco1, non viene presentemente conferito più ai meriti, ma alle ricchezze, imperocchè si procura di solennizzare i Giuochi Circensi con una tal gara di profusione che solamente sopportar la possono i più Ricchi, tra i Ricchi. Non abbiamo noi veduto per il Consolato di Furio Placido regalarsi ai vincitori dei Giuochi Circensi invece dei soliti premj il valore di pingui eredità in stupendi abiti, cavalli, ed altri oggetti di sommo pregio?

Tra i Romani Imperatori niuno procurò di ali-

  1. c. 15. in Aurel. vita