Spagnuoli, e i Pannonj nell’ardente brama di adottare straniere cognizioni, e favelle. Quando essi incominciarono finalmente sotto Angusto a godere di quella pace da lungo tempo generalmente desiderata, ed osservarono che i primarj Romani maudavano i proprj figli a Marsiglia per farli ivi educare da Greci Retori, e filosofi, non solo fecesi da loro il medesimo, ma tutte le grandi città della Gallia stabilirono ricchi stipendj a celebri medici, oratori, e filosofi affinchè questi avesser cura della salute de’ proprj concittadini, ed istruir potessero i loro figli1. Sotto Tiberio fiorì, e segnalossi Autun sopra tutte le altre galliche Città tanto per la fama de’ suoi maestri quanto per l’affluenza de’ più illustri giovani, che ivi concorrevano da tutta la Gallia a cagione de’ loro studj2. Alla detta Città fù in breve disputata una tal gloria da Lione, e da altre Città ancora nelle quali con istupore del giovine Plinio formaronsi rispettabili Biblio-
exercittlio. II. 110. Vellej. Pater. Le due Pannonie trovavansi in tale stato anche al tempo di Augusto.
- ↑ Strab. IV. 273.
- ↑ Tacit. III. 43. Augustodunum, caput gentis armatis cohortibus Sacrovir occupaverat, nobilissimam Galliarum sobolem, liberalibus studiis ibi operatam etc.