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Navigando cinque giorni per il golfo Persico, il nostro viaggiatore toccò il porto di Colchum (Bender Konkun o Kongun, a mezzo cammino tra le bocche dello Sciat-el-Arab e lo stretto di Ormus). Indi navigò ad Ormesia (Ormus) piccola isola lontana dal continente dodici miglia. Ibn Batuta (un secolo prima del Conti), chiama Ormus città di terraferma e aggiunge che dirimpetto ad essa era la nuova Ormus isola, la cui capitale era chiamata Harauna. Ai tempi del Conti l’antica Ormus era adunque del tutto abbandonata, mentre ai tempi di Marco Polo la nuova Ormus non esisteva ancora.

A cento miglia da Ormus, e fuori del golfo per andare verso l’India, la città di Calacatia, nella quale il Conti dimorò alcun tempo per apprendere la lingua persiana, e che egli chiama nobile emporium Persarum, è identificata tanto dal Kunstmann quanto dal Bellemo colla città araba dì Kalahat o Kilat sul golfo di Oman. Di là il viaggiatore veneziano si rivolse all’India anteriore, e propriamente al Dekhan, ove accenna successivamente Camhahit (Cambay) sulle rive del secondo golfo che si incontra al di là delle bocche dell’Indo1; il porto di Pachamuria (Baccanor in alcune posteriori scritture, Barkur dei moderni), e quello di Helly (Ely in Marco Polo, Hili di Ibn Batuta) a mezzogiorno della città di Mangalor. Da Helly il Conti si internò nel Dekhan, visitando l’immensa città di Bizenegalia (Bisnagar, l’antica capitale del Dekhan meridionale) e quella di Pelagonda distante otto giornate dalla pre-

    argomento decisivo in favore della comunicazione dell’Oceano Indiano colle altre parti dell’Oceano mondiale; e ciò per due ragioni. Primieramente, non risultando che il Conti avesse notizia delle alte maree che distinguono in così alto grado la parte europea dell’Atlantico, è lecito limitare le parole, che egli dice, al nostro Mediterraneo, nel quale le maree si manifestano con poca intensità; in secondo luogo è da avvertire che il movimento di marea è pure sensibile in mari chiusi affatto indipendenti dall’Oceano e in alcuni laghi di grande estensione. Citerò, tra questi, il lago Superiore e il lago Michigan nell’America del Nord.

  1. Il primo golfo è quello detto in oggi golfo di Katsch, e chiude, insieme col golfo di Cambay, la penisola del Guzerate.