Pagina:Storia della geografia (Luigi Hugues) - 2.djvu/202

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sino ad un capo che egli chiama dos Mastos dalle numerose palme che rassomigliavano, da lungi, ad una foresta di alberi da nave. Questo promontorio pare corrispondere al moderno capo Gambaru, tra i capi Naze e Portudal.

1446. — Nuno Tristam oltrepassa il capo dos Mastos e muore in seguito alle ferite da lui toccate in un conflitto cogli indigeni dei dintorni di una bocca fluviale, detta, a ricordo dell’egregio navigatore, Rio de Nuno.

1446. — Alvaro Fernandez giunge, nella direzione del sud, ad una punta sabbiosa, la cui posizione non è esattamente indicata, nelle vicinanze di Sierra Leone.

Relativamente al tempo impiegato per giungere alla esplorazione delle coste dal capo Non a circa il 9 grado di latitudine boreale, i risultati ottenuti parranno ben poco considerabili. Ma, nel giudicare l’opera dei navigatori portoghesi della prima metà del secolo XV, è necessario tener conto della nautica in quei tempi, della costruzione affatto primitiva ed elementare delle navi, e dei pochi ed imperfetti strumenti atti ad agevolare l’opera dei naviganti. Si aggiungano i pregiudizi e le credenze fantastiche tanto comuni nel Medio Evo intorno ai mostri che popolavano l’Oceano, ai mari innavigabili, ai climi incompatibili colla esistenza dell’uomo, e molte altre opinioni singolari circa al Mare Tenebroso dell’occidente, e allora soltanto si potrà formulare un esatto giudizio di quelle prime navigazioni, le quali, oltre al distruggere molte opinioni erronee, tra cui, principalissima, quella che la zona torrida fosse, per sua natura, inabitabile, apersero più sicura la via alle spedizioni posteriori di Diego Cam e di Bartolomeo Diaz che dovevano condurre alla risoluzione del problema, da tanto tempo vagheggiato, della circumnavigazione del continente africano.

65. Alvise Gadamosto. Antoniotto Usodimare. — La storia delle esplorazioni africane registra, nell’anno 1455, due importanti viaggi, i quali, quantunque diretti a scopo commerciale, ebbero tuttavia non ispregevoli risultamenti geografici. Alludo ai viaggi del veneziano Alvise da Cà da Mosto e del genovese Antoniotto Usodimare.