Pagina:Storia della geografia (Luigi Hugues) - 2.djvu/251

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tempi. Della Scandinavia è segnata la parte meridionale, la quale porta, ad occidente il nome di Norvega, ad oriente quello di Suessia (Svezia): a mezzodì del primo di questi nomi si legge: «Questa regione di Norvega è molto aspra, fredda, montagnosa, selvaggia e coperta di boschi. Gli abitanti, più che di pane, vivono di pesci. L’avena vi matura, ma in piccola misura, per causa del grande freddo. Vi si trovano molte bestie selvatiche, come cervi, orsi bianchi e girifalchi». La penisola danese, detta nella carta Dasia, si avanza dal sud al nord, dirimpetto ad un grande golfo che separa la Norvega dalla Suessia. Nel suo centro è la città di Viber (Viborg?).

A non molta distanza dalla penisola spagnuola (Chastela) sono segnate le isole Azore, cioè l’Ins. de’ Corvi marini, Li Conigi, S. Zorzo e l’I. de Brazil, allineate da settentrione a mezzodì. Ad occidente dell’Africa figurano l’isola Porto Santo e l’I. de Legname (Madeira), e più al sud le isole Canarie o Fortunate colla inscrizione: «Le isole Fortunate si innalzano nel Gran Mare, dal lato della mano sinistra, e sul limite dell’occidente: esse non sono lungi in mare. Vi si trovano miele e latte, soprattutto nell’isola di Capria, così detta dalla moltitudine delle capre». A mezzogiorno delle Canarie è disegnata una nave colla bandiera di Aragona, e colla leggenda già menzionata a proposito della navigazione di Jayme Ferrer1.

Il grande sistema dell’Atlante incomincia al Capo de No (C. Non) e si sviluppa, prima al nord-est, quindi ad oriente terminando con diverse ramificazioni al deserto d’Egitto: la metà orientale del sistema appartiene alla seconda carta dell’Atlante. Delle città al nord dell’Atlante si veggono segnate Maroch (Marocco), Fes, Oran, Casartina (Costantina), Algeri, Bougie, Bona. A mezzodì dell’Atlante si estendono i paesi di Gozola (Getulia), di Ashara (Sahara) e di Ginya. La città di Tenbuch (Timboctu) è situata al nord di un lago, presso il quale si legge: Ormuss, sive lacu Nili. Dalla parte orientale di questo bacino lacustre esce uno dei rami del gran fiume

  1. V. pararg. 57.