Pagina:Storia della geografia (Luigi Hugues) - 2.djvu/69

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nome ha un singolare rapporto di consonanza colla denominazione italiana d’isola del Legname, inscritta sui portolani neolatini assai tempo prima che i Portoghesi lo traducessero letteralmente con quello di isola Madeira. Nella serie delle 13 isole di cui si è detto più sopra, quella di Raka è, secondo i geografi arabi, nelle vicinanze di El-Ghanam: molto ragionevolmente la si può adunque identificare con quella di Porto Santo. Notiamo in fine che nella loro navigazione di dodici giorni da Madera (El Ghanam) verso mezzodì, gli El-Magrurin dovettero essere condotti in vista delle Canarie, una delle quali sarebbe quella in cui vivevano gli uomini rossi, di alta statura e dai capelli lisci, di cui nella relazione di Edrisi. L’isola di quel gruppo che meglio risponde alla condizione della distanza di tre giorni e tre notti dal parto di Safi è Lancelote, nella quale si riconoscerebbe inoltre l’isola dei due fratelli maghi, essendochè Lancelote è fiancheggiata, alla sua punta settentrionale, da due scogli, quello dell’est e quello dell’ovest, ai quali pare alludere la favola Araba della trasformazione dei due fratelli Sceram e Sciabram in roccie sporgenti dal mare1.

19. L’Africa interna — La propagazione armata dell’islamismo ebbe per risultato di fare della metà settentrionale del continente africano una regione quasi araba. L’Egitto, la Nubia, tutta la zona marittima del Nord sino agli ultimi limiti del Marocco, le oasi del Sahara, e molte parti notabili del Sudan, senza tener conto delle contrade littorali dell’est, non solamente ricevettero o subirono forzatamente la religione di Maometto: quelle vaste contrade furono, in diversi tempi, invase da un così gran numero di tribù uscite dall’Arabia, dalla Siria e dalle pianure della Mesopotamia, che la popolazione araba, in certe


  1. Questi due fratelli erano pirati, assalivano le navi, si impadronivano dei carichi, e conducevano schiavi gli equipaggi. Dio, irritato dalle loro depredazioni, li trasformò in due scogli che si veggono ancora sorgere dal mezzo delle onde. D’allora in poi l’isola si è di nuovo popolata. Essa, dicono i geografi arabi, è situata dirimpetto al porto di Safi, e, quando il cielo è sereno, si può dal continente vedere il fumo che si solleva dall’isola.