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20 Storia della Letteratura Italiana.

dotta opera di Monsig. Mario Guarnacci delle Origini Italiche, il quale su questo argomento lungamente non meno che eruditamente si è trattenuto12. A me basta di aver detto ciò, ch’era necessario a provare, che queste Arti Liberali, e quindi ancora le scienze, fiorirono tra gli Etruschi. Ma quand’anche non avessimo a provarlo un sì valido argomento, esaminando diligentemente gli antichi Scrittori, noi possiam ricavarne sufficiente lume a conoscere, che uomini amanti delle scienze furono gli Etruschi. Tali certamente li chiama nel luogo più volte allegato lo Storico Diodoro: Literis vero, & in primis naturæ ac rerum divinarum perscrutationi plurimum studii impenderunt. Il qual detto, benchè breve sia e conciso, ogni sorte di scienze veggiam nondimeno che abbraccia, e in ogni scienza egregiamente versati ci rappresenta gli Etruschi. E in fatti noi leggiamo in Livio, che a’ primi tempi di Roma solevano i Romani giovani nelle Etrusche lettere esser ammaestrati, come a’ più recenti tempi nelle Greche: Auctores habeo, Romanos pueros, sicut nunc Græcis, ita tunc Etruscis literis erudiri solitos3. E Dionigi d’Alicarnasso racconta, che Demarato Greco4 fece nelle Greche egualmente che nelle Etrusche lettere i figliuoli suoi istruire5: il che ne dà indizio, che uomini scienziati e colti fosser comunemente creduti gli Etruschi, perchè onorevole ed util cosa si riputasse l’essere nella lingua e nelle scienze loro ammaestrato. Ma conviene entrar più addentro in tal materia, e degli studj loro favellare distintamente.

XIX.

Contesa tra ’l Bruckero e ’l Lampredi intorno alla Filosofia degli Etruschi.

Una letteraria contesa si è in questi ultimi anni eccitata intorno alla Filosofia degli Etruschi. Il Ch. Bruckero nella sua storia critica della filosofia esaminando i sentimenti, che in-

  1. Lib. VIII c. I, e II.
  2. Mentre si stava stampando il primo tomo della mia Storia, venne alla luce il tomo III. delle Origini Italiche dell’eruditissimo Mons. Mario Guarnacci, in cui nuovi argomenti e nuove testimonianze produconsi a dimostrare, quanto eccellenti fossero nelle belle Arti gli Etruschi, e come prima ancora de’ Greci giungessero ad ottenere in esse la perfezione. Io godo di poter rimettere i Lettori bramosi di aver su ciò nuovi lumi a questo dotto scrittore, a cui invano mi sforzerei io di aggiungere altre scoperte.
  3. Dec. I lib.IX.
  4. Demarato era natio di Corinto, e venne a stabilirsi nell’Etruria, ove ebbe due figlj Aronte e Lucumone. Il primo morì in età giovanile, il secondo chiamato poscia Tarquinio, e soprannomato Prisco, giunse ad essere Re di Roma.
  5. Antiq. Rom. lib. III.