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40 | Storia della Letteratura Italiana. |
su questo punto necessariamente esser dobbiamo, va diligentemente raccogliendo tutto ciò, che da diversi Scrittori antichi gli viene attribuito intorno alla Filosofia in generale, all’Aritmetica, alla Musica, alla Geometria, all’Astronomia, alla Medicina, alla Filosofia morale, ed alla Teologia, il che pure dal P. Gerdil con somma diligenza si è fatto1 in ciò singolarmente, che alla natural Teologia appartiene, e dal Montucla2 in ciò, che spetta alla Matematica. Faticosa non men che inutile impresa sarebbe il voler qui recare ogni cosa ad esame; né altro potrei io fare, che ripetere ciò, che da’ mentovati Autori si disputa diffusamente; e le questioni, in cui mi converrebbe entrare, sarebbono per la più parte inutili ed oscure. Quando io avessi riempiute più pagine disputando intorno alla Metempsicosi, all’Armonia, e ad altre somiglianti questioni proprie della Pittagorica Filosofia, qual frutto ne avrei io raccolto, se non quello di aver inutilmente annojati i lettori?
VI.
Scoperte Astronomiche e Matematiche in essa fatte.Alcune cose però, che alla Matematica e alla moderna Fisica appartengono, e dagli antichi scrittori attribuite vengono a Pittagora, o almeno a’ suoi discepoli, voglionsi più attentamente disaminare. E primieramente il soprallodato P. Gerdil ha ingegnosamente mostrato, quanto il sistema delle Monadi Leibniziane sia conforme al sistema fisico di Pittagora3. Veggasi su questo punto singolarmente il bellissimo ed eruditissimo libro di Mr. Dutens intitolato Recherches sur les Decouvertes attribuées aux Modernes4, di cui assai spesso nel decorso di quest’opera dovrem valerci, il quale ancora degli altri sistemi de’ moderni filosofi trova e scuopre i primi semi in Pittagora e in altri antichi. Io non entrerò su questa materia a lunga ed esatta discussione, che nulla potrei dire, che da questo Autore non sia già stato detto. Solo ne accennerò all’occasione alcuna cosa, rimettendo chi più ne voglia all’autore medesimo, che certamente merita di essere letto. Proclo a Pittagora attribuisce il vanto5 di avere il primo ridotta a forma di scienza la Geometria. Ma, come bene riflette il Bruckero6, altri Geometri vi furono certamente innanzi a lui. Non può nondimeno a lui negarsi