niamo il coro, secondo la prima edizione, e le strofe aggiunte nella seconda. 1
Scuoti, o Roma, la polvere indegna,
Cingi il capo d’alloro e d’olivo,
Il tuo canto sia canto giulivo,
Di tua gloria la luce tornò.
Quel vessillo che Felsina invia
È di pace l’augurio beato,
È il segnale d’un patto giurato
Che il fratello al fratello donò.
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- Risposta. Delle trombe guerriere lo squillo
Di Quirino la prole destò:
Salutiamo il fraterno vessillo
Che superbo sul Tebro s’alzò.
Sotto l’ali dell’aquila altera
Che l’aspetta sul colle Tarpèo,
E vicino di Mario al trofeo
Quel vessillo piegato starà.
Ma nei giorni d’infausto periglio
Contro l’ire di perfido fato.
Quel vessillo fraterno spiegato
La speranza di Roma sarà.
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Qui terminava la prima edizione.
Ecco le strofe aggiunte nella seconda.
Dio possente che muovi la terra
Come foglia rapita dal vento.
Tu spavento — tu fulmine in guerra
De’ tuoi figli la gloria sei Tu.
Dio possente il tuo popol difendi,
Tu di PIO lo ricuopri col manto;
Tu di santo — valore l’accendi,
Tu ridesta la patria virtù.
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- Risposta. Delle trombe guerriere ecc. ecc.
- ↑ Vedi Documenti del vol. II, numeri 53, 58, 59 e 60.