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della rivoluzione di roma 409


il biondo tebro
vi rammenta la avite glorie
le ridesti nel regno equoreo
il negletto nome de’ quiriti illustri
per l’alto favore
del municipio italiano
verso gl’intrepidi e gl’industri nepoti.

alle menti ardimentose
. . . . . . . . . . . .
tutte aprite le fonti
delle arti e delle scienze
severi pensate
che intelletto è potere.

il gentile sesso ed il forte
che plaude sincero
ai trionfi vostri
sua salute commenda
al discreto zelo
di savissimi difensori.

come lugubre manto
a roma non più vedova
sono i suoi campi deserti
rendeteli a giardino d’italia
che la delizia è del mondo.

questo popolo
centro delle colte nazioni
rieda per voi
con fortunata usura
al desiato commercio
dell’uno e l’altro emisfero.