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della rivoluzione di roma 377

Il giorno 30 venne emessa dal ministro Mamiani una circolare per mantenere la concordia e il coraggio nelle popolazioni, ove il disastro di Vicenza lo avesse affievolito.1

Chiuse il mese di giugno coll’annunzio dell’incominciamento dei torbidi in Parigi, i quali convertironsi poscia nella terribile insurrezione nel senso prettamente socialistico che costò tanto sangue, e che prima di essere spenta parve volesse far ritornare gl’infelici giorni del 1793. Essa incominciò il giorno 23, e fu soffocata completamente il 26. Pur troppo, ove non fosse stata repressa in tempo, addio ordine, addio proprietà, addio civiltà. E così da quella nazione stessa la quale vantavasi di aver portato fino all’ultimo grado l’umano incivilimento, ci sarebbe venuta la barbarie e il terrore che sarebbonsi assidi per qualche tempo sopra i seggi beati e mai sempre desiderabili delta pace e della civiltà. 2




  1. Vedi la Gazzetta di Roma del 30 giugno.
  2. Vedi la Gazzetta di Roma del 30 giugno 1848.