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Pagina:Storia della rivoluzione di Roma (vol. II).djvu/384

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378 storia



CAPITOLO XIV.

[Anno 1848]


Svolgimento della vita costituzionale in Roma nel luglio 1848. — Articolo del Mamiani contro la indipendenza dell’Alto Consiglio. — Risentimenti e discorso notevole del principe Rospigliosi in sostegno dei diritti dell’Alto Consiglio. — Rinuncia del Cardinal Ciacchi legato di Ferrara. — Sostituitogli il conte Lovatelli. — Gli Austriaci violano i diritti dello stato pontificio, irrompendo nel Ferrarese. — Complicazioni in Bologna, e minaccia di volervi impiantare un governo provvisorio. — Massimo d’Azeglio vi si oppone strenuamente. — Dispaccio in cifra del Cardinal Soglia al nunzio in Vienna, divulgato dalla stampa in Roma. — Schiarimenti sul medesimo. — Membri aggiunti all’Alto Consiglio. — Il duca d’Harcourt nuovo ambasciatore del governo francese in Roma — Messa funebre il 10 luglio in san Luigi de’ Francesi per l’arcivescovo di Parigi monsignor Affre. — Discorso del Santo Padre dal quale trasparisce il disaccordo col ministero Mamiani. — Discorso del conte Ranghiasci Brancaleoni contrario al ministero. — Discorso stravagante del principe di Canino. — Dimostrazione di piazza a favore del Mamiani. — Discorso dell’Alto Consiglio al Santo Padre, il 17, e replica di questo. — Atto di protesta del cardinal Soglia contro l’invasione austriaca. — Torbidi in Roma del giorno 19. — La sala del Consiglio dei deputati d invasa dalle turbe tumultuanti. — I tre fiaschi della rivoluzione, messi in ridicolo dal prete Ximenes nel suo Cassandrino. — Uccisione a tradimento del Ximenes. — Insulti a monsignor Chanche vescovo di Natchez, e dono di una campana fattogli dal principe Torlonia per la sua chiesa. — Le deputazioni dei due Consigli pronunziano un discorso al Santo Padre sui fatti del 19. — Risposta del pontefice. — Considerazioni.


Che l’anno 1848 ci presentasse le più strane e inaspettate cose lo abbiam veduto in gran parte, e in parte lo vedremo; ed è appunto per ciò che ci facemmo a qualificarlo in principio del presente volume, per l’anno rivoluzionario per eccellenza. E come fra i primi effetti delle rivoluzioni