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76 storia

Il giorno 29 vi giunse il Cardinal Macchi decano del sacro collegio.1

Il 30 novembre fu a baciargli il piede il maresciallo Palma intendente della provincia di Terra di Lavoro e Molise.

Ricevette pure gli omaggi del corpo municipale di Napoli.2

E nei giorni precedenti vide

Il cavaliere Ciardulli intendente della provincia.3

Il primo dicembre, monsignor cappellano maggiore col clero palatino,

Il sindaco e il decurionato di Gaeta.4

Il 2 dicembre vi giunsero il principe e la principessa di Salerno,

Donna Marianna Brancaccio, dei principi di Buffano,

Il cavaliere Don Nicola Somma.

Nell’imbrunir del giorno si recarono in Gaeta i

Cardinali Lambruschini,
» Gazzoli,
» Ugolini.

La regina di Spagna fece esibire al Santo Padre i suoi soccorsi informandolo che un legno da guerra che trovavasi a Civitavecchia, era a sua disposizione.5

Il 3 dicembre vi andarono:

Il principe di Bisignano, e il duca di san Cesario, capi della corte di sua maestà siciliana,

Il marchese dei Vasto, cerimoniere maggiore,

La duchessa di Mignano.

Il giorno 4 vi si recò una deputazione del Consiglio di stato di Napoli, condotta dal duca di Serra Capriola. Il Santo Padre rispondendo al complimento indirizzatogli dalla deputazione, disse:


  1. Vedi Documenti, vol. VII, n. 81.
  2. Vedi il Tempo del 1 decembre.
  3. Vedi il Tempo del 2 decembre.
  4. Vedi il Supplemento al Tempo del 3 decembre.
  5. Vedi Documenti, vol. VII, n. 85.