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LIBRO VIII 179

carrozze i grandi ufficiali della corte austriaca, le dame del seguito della imperatrice, il prelato Leardi nunzio apostolico, i camerieri segreti, gli ufficiali di palazzo. Ultime erano le carrozze di viaggio e quella del cardinale, seguite da numeroso drappello di dragoni e carabinieri.1 La porta del popolo, la piazza colonna, sciarra, di Venezia, dei santi apostoli erano guarnite di truppe per rendere gli onori militari a Francesco I. Un battaglione di granatieri, comandato da ufficiale superiore, stava schierato innanzi al quartiere sulla piazza del quirinale. Frosini maggiordomo, avente al fianco Riario maestro di camera, apriva lo sportello della carrozza. Primi ad ossequiare l'imperatore trovaronsi sul limitare della scala i vescovi assistenti al soglio pontificale, i protonotari apostolici, l'anticamera segreta, i prelati domestici, i principi, le principesse destinate ai servigi di onore presso gli ospiti imperiali, che attendevano l’augusta comitiva e la seguivano. Erano nelle sale adunati Metternick, la principessa Esterhazy, Kaunitz ed altri signori alemanni. Avvisato il papa che, accompagnato dal segretario di stato, avvicinavasi l'imperatore con la consorte e la figlia, recavasi ad incontrarli nell’anticamera. Manifestavano quelli la riverenza e il rispetto, questi esprimeva la tenerezza e l'amore. Dopo aver parlato a lungo fra loro, soddisfatti a vicenda e di nuovo accompagnati dal papa sino all'anticamera, Francesco I gli presentò

  1. Erano al seguito dell'imperatore ragguardevoli personaggi. Il conte di Wrbna gran ciamberlano di corte, il barone del duca generale di artiglieria, il barone di Stift medico consigliere di stato e delle conferenze, l'aiutante generale dell'imperatore, colonnello di Echharni: il segretario intimo di gabinetto de Varady, il chirurgo di palazzo Samlitsch, con altri membri appartenenti alla imperiale cancelleria. Al seguito della imperatrice era la gran maggiordoma contessa de Laszansky, le dame di corte baronessa di Hohenegg e contessa di Cavisani. Eranvi altri personaggi, che formavano un seguito separato: in tutto novant'uno individui costituivano la corte imperiale. Al disimpegno del servizio di posta per trentadue carrozze si tennero in pronto in ogni stazione cento sessanta due cavalli.