Pagina:Storia delle arti del disegno II.djvu/101

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presso i Greci e presso i Romani. 95

§. 11. La più antica statua di quello stile sembra e essere la mentovata Pallade di grandezza naturale esistente nella villa Albani, che è stata ultimamente restaurata1. Le sembianze del volto e le forme delle parti sono tali, che se avesse una testa di basalte terrebbesi per un lavoro egiziano. La testa è affatto simile alle mentovate teste muliebri sulle antiche monete greche, e potrebbe pure servire a dar un’idea dello stile etrusco. Egli è pertanto da credersi che i Romani, trasportando nella loro capitale dalla Grecia queste ed altre sì antiche statue, non altro si proponessero, che di fare una compiuta serie de’ monumenti dell’arte greca dal suo principio sino alla perfezione; per il quale motivo anch’io le ho quì nominate.

§. 12. Gli amatori delle antichità giudicano lavoro di quello primo stile un basso-rilievo dei museo Capitolino da me pubblicato2 rappresentante tre Baccanti ed un Fauno coll’epigrafe ΚΑΛΛΙΜΑΧΟΣ ΕΠΟΙΕΙ (Callimaco fece)3. Plinio fa menzione d’un artefice di questo nome detto Κακιζότεχνος4 (biasimatore delle proprie opere), perchè non n’era mai soddisfatto abbastanza; e siccome ha rappresentata in marmo una danza di Spartane, credono alcuni di ravvisarla in questo basso-rilievo5. Ma non combinano i tempi, e n’è altresì dubbia l’iscrizione. Questo lavoro è del più antico stile, almeno secondo l’idea che ne abbiamo, e Callimaco non vivea certamente prima di Fidia, benché Felibien, senz’addurne alcuna prova, lo fissi all’olimpiade lx.6. Pausania non lo mette al paro de’ gran maestri, onde avrebbe a dirsi che in un tempo abbia vi-


vuto


  1. Monum. ant. ined. num. 17.
  2. Mon. ant. ined. a principio del Tratt. Prelim. ec.
  3. Fontanini Ant. Hort. lib. 1. cap. 6., Montf. Anc. expl. Tom. I. par. iI. pl. 174. fig. 1.
  4. lib. 34. cap. 8. sect. 19. §. 34.
  5. Fontan. loc. cit., Lucat. Mus. Capitol. pag. 36.
  6. Hist. des Arch. lib. 1. pag. 18. [ Dice poco dopo l’olimpiade lx.