Pagina:Storia delle arti del disegno III.djvu/31

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sull’Architettura, degli Antichi. 13

Ci manca peranche una simile opera sugli edifizj di Tebe, e d’altri luoghi dell’Egitto. Avrebbe dovuto accingersi a quella impresa il signor Norden se avesse avuto tempo, e i mezzi necessarj per riuscirvi1. Allora avrebbe potuto produrre un’opera veramente degna della gratitudine della posterità in vece di darci solamente cose già note, e di poca importanza2.

Mi sia qui permesso di aggiugnere alcune parole intorno alla più grande obbligazione, che io abbia al mondo. Questa la professo al M. R. P. Rauch3 confessore di S. M. il re di Polonia, uno de’ più degni uomini, che mi è padre, amico, e tutto quello che io possa aver di più caro. A lui solo io sono debitore della contentezza, che godo: contentezza, che mi richiama ogni momento alla memoria l’eterna gratitudine, che gli debbo. Il mio cuore, e i miei affetti sono sempre a lui rivolti: egli solo è l’oggetto de’ miei voti, che prego il cielo voler esaudire. Un’altra testimonianza, che richiede la mia gratitudine, e che io pensava di manifestare in luogo più conveniente, è quella che io debbo al sig. Wille, incisore del re a Parigi4, e al sig. Fuessli, pittore e segretario della città di Zurigo5. La maniera generosa, colla quale hanno voluto assistermi, senza neppur conoscermi personalmente, fa onore all’umanità; ma la


loro


    ta da lui tutti quelli dettagli, dei quali la sospensione dell’opera inglese ha privato finora gli amatori dell’antichità.

  1. Prima di questo viaggiatore ci avea date molte parti delle fabbriche di Egitto il sig. Pococke nel suo Viaggio tante volte citato in quest’opera. Nella traduzione fattane in francese l’anno 1781. a Parigi, forse per risparmio di spesa, sono state tralasciate le molte Tavole in Rame, che si hanno nell’originale inglese. Molti altri viaggiatoti hanno parlato delle stesse fabbriche, dandone la descrizione, le misure, e qualche figura, ma generalmente si desidera in loro una maggior esattezza. Si può vedere Goguet Della origine delle leggi, delle scienze, delle arti, ec. Par. iI. Tom. iI. cap. iiI. art. I., che ne cita alcuni, e dà varie figure nella Par. iiI.
  2. Può vedersi ciò, che dice Winkelmann di quest’opera del capitano Norden nella lettera iiI. al signor Desmarest, in data di Roma li 3. novembre 1766., nella parte iI. pag. 194.
  3. Vedi Tom. I. pag. xlvij. n. b.
  4. Si veda quel che scrive Winkelmann a questo proposito stesso nelle sue lettere al signor Wille, nella citata par. iI. pag. 217. e segg.
  5. Nella citata Raccolta di lettere del nostro Autore par. iI. pag. 130. segg. ve ne sono sette scritte da Roma al signor Fuessli; e spesso Winkelmann parla di lui con sentimenti sempre pieni d’affetto, e di stima in molte lettere ad altri amici.