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polo armato per rispingerlo, impegnandosi in una zuffa orribile, e fatale per il paese. Il fuoco, che nell’anno 991. secondo l’abate Ugone Flaviniacense nella sua Cronica presso il P. Labbè1, o nell’anno 993., come porta Rodolfo Glabro2, consumò la massima parte della città, e non poca ne avea diitrutta per opera d’Enrico, parve a Roberto, e a’ suoi soldati il miglior espediente da farsi strada, e togliersi d’avanti ogni ostacolo. Perciò lo fece mettere alle case incominciando dalla porta, ond’era entrato, per tutto il Campo Marzo sino alle chiese de’ Ss. Agostino, e Trifone; avanzandosi egli in tal maniera liberamente per le Esquilie al Laterano. Quivi attese alcuni giorni a vedere se il popolo s’induceva a liberare il Pontefice dalla Mole Adriana, in cui da tanto tempo lo avea bloccato: ma vedendo, che aspettava indarno, e che anzi di tanto in tanto veniva assalito nel suo quartiere dai cittadini armati, risolvette, per consiglio di Cencio console romano, come scrive Pietro Diacono continuatore della Cronica di Monte Casino3, di vendicarsi pienamente col bruciare, e distruggere tutte le case, che stavano dal Laterano sino al Colosseo, nelle vicinanze del Monte Celio, e per la Via Lavicana dalla parte de’ santi Pietro e Marcellino. Ognuno comprende quanto debba essere stato il danno per le moltissime fabbriche di queste regioni. Certamente per grandissimo ci viene rappresentato da Pandolfo Pisano, e dal card. d’Aragona nella vita di s. Gregorio VII.4, da Ermanno Cornero5, dall’anonimo Vaticano6, da Gaufredo Malaterra7, dal citato


 V v 2 Pie-


  1. ↑ Nova Biblioth. mscript. libr. Tom. I. pag. 158.
  2. ↑ Histor. lib. 3. c. 7. presso il Du-Chesne Tom. iiI. pag. 18., di cui dà le parole anche il Baronio a quell’anno, n. 10. Tom. XVI. pag. 331.
  3. ↑ lib. 3. cap. 53. presso il Muratori Tomo. IV. pag. 469.
  4. ↑ Presso il Muratori Rer. Ital. Script, Tom. iiI. pag. 313.
  5. ↑ Chron. presso l’ Eccardo Corp. hist. med. ævi. Tom. iI. col. 622.
  6. ↑ Hist. Sicula, presso il citato Muratori, Tom. VIII. col. 773. A
  7. ↑ Hist. Sicula, lib. 3. cap. 37. presso lo stesso, Tom. V. pag. 558. B.
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