Pagina:Storia delle arti del disegno III.djvu/373

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viglie 1, ove erano state raccolte dall’imperatore Alessandro Severo tutte quasi le statue degli uomini illustri2, ed anche ne’ secoli appresso vi si collocavano quelle, che ad altri illustri soggetti si ergevano per merito3, fosse già quasi tutto rovinato prima del secolo XII. Il lodato monsig. Galletti4 ha pubblicata una carta dell’archivio di santa Maria in Via Lata appartenente all’anno 1162., che è molto interessante al nostro proposto. Se ne ricava primieramente, che accanto alla Colonna vi forse da prima fabbricata una chiesa detta di s. Niccolò alla Colonna Trajana, con case, ed orti annessi; e in secondo luogo abbiamo dalla medesima carta, che il Senato Romano, da diciott’anni rimesso in qualche splendore, avesse una speciale premura, che questa Colonna, forse perchè è tutta intorno storiata, si conservasse illesa per tutti i secoli avvenire a onore di quella chiesa, e del Popolo Romano: condannando a pena di morte, e confiscazione de’ beni chiunque avesse avuto ardimento di recarle il minimo pregiudizio: Nos senatores pro justitia cuique tribuenda a reverendo atque magnifico populo Romano in Capitolio constituti audita, controversa cine inter presbyterum Angelum yconomum ecclesie S. Nicolai columne Trajane & domnam Mariam religiosam atque honestam abbatissam mon. S. Cyriaci erat. De ecclesia scilicet S. Nicolai ad pedes ejusdem columapne posita & de ipsa columpna & domibus ortis & omnibus ei pertinentibus. visis etiam instrumentis & allegationibus ab eadem abbatissa in curiam senatus missis & allatis, &c. supra dictam ecclesiam cum columpna domibus ortis & omnibus ei pertinentibus eidem abbatisse investimento & auctoritate senatus ei & per eam mon. S. Cyriaci


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  1. Ammiano Marcellino lib. 16. cap. 11. notando le maraviglie, che ne fece l’imperator Costanzo al vederlo la prima volta, scrive: Cum ad Trajani Forum venisset, singularem sub omni cælo structuram, ut opinamur, etiam Numinum assertione mirabilem, hærebat attonitus per giganteos contextus circumferens mentem, nec relatu effabiles, nec rursus mortalibus appetendos.
  2. Vedi qui avanti, Tom. iI. pag. 403.
  3. Vedi loc. cit. pag. 417.
  4. Del Primic. della s. Sede, append. num. LXI. pag. 323.