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Pagina:Storia delle arti del disegno III.djvu/451

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testa, e braccio destro moderno. Può rappresentare un sacerdote isiaco di quelli, che andavano in processione con abito di certa, e determinata torma. Adorna la villa Albani, e se ne parla alla pag. 118. seg.

XV. * Statua al naturale di breccia egiziana bellissima con mani, e testa moderna in marmo bianco, che probabilmente rappresentava un prigioniero. Sta nella villa Albani. Vedi p. 135.

XVI. * Bassorilievo in marmo bianco posto sopra una porta nel casino della villa Albani, rappresentante un sagrifizio al dio Mitra con varj simboli. Se ne parla alla pag. 156.

XVII. * Facciata di un’urna etrusca in alabastro di Volterra, nella villa Albani, fu cui Winkelmann pag. 166. crede rappresentato l’eroe Echetlo, che nella battaglia di Maratona fece straqe de’ Persiani con un aratro. Benchè sembri un fatto di tempi bassi per crederlo rappresentato in tante urne etrufche, come in due presso il Dempstero1, in due presso il marchese Maffei2, due del Collegio Romano in terra cotta, altra della biblioteca Vaticana nello stesso alabastro; e in molte altre; pure non è tanto improbabile, che gli Etruschi lo abbiano imitato dai Greci, dai quali hanno imitate quasi tutte le altre cose; e presso i Greci fu quella battaglia una delle più strepitose, e stimate degne d’eterna memoria, dipinta anche da famosi artisti3. Il lodato signor ab. Lanzi congettura, che possa rappresentare Giasone, il quale uccide i guerrieri nati dai denti, ch’egli seminò: ma siccome Apollodoro4, e Apollonio5 scrivono, che gli uccidesse con pietre, e colla spada; converrà supporre, che lo scultore, e la nazione etrusca abbia avuta qualche altra notizia, o tradizione, che facesse adoprare a Giasone l’aratro per uccidere coloro, perchè dell’aratro si era servito a seminare i denti; congiungendo così due idee del seminare i denti, e dell’uccidere i guerrieri, che ne nacquero.

X VIII. * Statua in marmo bianco grande più del naturale. Winkelmann crede, che debba attribuirsi agli Etruschi: ma difficilmente si vorrà supporre opera di quella nazione per la

Tom. III. I i i buo-


  1. De Etr. reg. Tom. I. Tab. 54.
  2. Mus. Veron. pag. XI., e Tab. 3. n. 7.
  3. Eschine Orat. contra op. Demosth. pag. 458. C., Pausania lib. 1. cap. 25. pag. 37., cap. 32. pag. 79.
  4. lib. 1. cap. ult. §. 23. pag. 57. seg.
  5. Argon. lib. 3. v. 1285. segg.