Pagina:Storia di Milano II.djvu/109

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della Martesana con l’altro antico, cavato del Tesino. Lionardo da Vinci, siccome ho accennato al capitolo decimosettimo, con sei sostegni superò la differenza del livello di circa tredici braccia, e rese la navigazione comunicante dal Tesino all’Adda. L’invenzione dei sostegni a gradino era appunto di quel tempo; e i primi modelli in questo genere si sono veduti nei navigli di Bologna e di Milano. Così dice il sullodato Paolo Frisi.

Il sistema del governo allora era questo. Lodovico aveva quattro segretari. Bartolomeo Calco era alla testa degli affari di Stato; egli apriva le lettere dei principi esteri; disponeva le risposte; dirigeva il carteggio co’ ministri alle corti estere; trattava coi ministri forestieri residenti in Milano. Aveva sotto di sè varii cancellieri, uno per Francia, uno per Germania, uno per Venezia, e così dicendo. Il reverendo Jacopo Antiquario era segretario per le cose ecclesiastiche, per le spedizioni de’ benefizi e cause dipendenti. Giovanni da Bellinzona era segretario per gli affari di giustizia e singolarmente criminali. Giovanni Jacopo Terufio aveva gli affari della camera, e fissava la lista delle spese de’ salariati ed altre costanti, spedendole ai Magistri delle entrate, ossia a quel corpo che oggidì chiamasi Magistrato, acciochè ne facesse seguire alle scadenze i pagamenti. Questi quattro segretari avevano i loro dipartimenti nel castello, ordinaria residenza del duca. Le entrate del duca