Pagina:Storia di torino v1 cibrario 1846.djvu/155

Da Wikisource.

Capo Sesto


Come sorgesse ad onor marchionale la famiglia degli Arduini. — Arduino Glabrione, conte e marchese di Torino. — Fondazione della Sagra di S. Michele.


Mentre Berengario, marchese d’Ivrea, per salvar gli occhi e fors’anche per campar la vita stavasene in volontario esiglio in Germania, una nuova famiglia salica, quella degli Arduini, acquistava dominio in queste nostre contrade.

Il cronachista della Novalesa così ne racconta l’origine: Due fratelli nobili, anzi vassi,1 ma poveri, scendono da sterili monti in Italia, seguitati da un solo vassallo chiamato Alineo. Desiderosi di far for­tuna s’acconciano al servigio de’ più potenti.

Ruggiero entra nella grazia di Rodolfo, conte di Auriate, tra il Po e la Stura. Questi per la grave età non potendo più frequentare le corti regali, cioè i parlamenti ed i placiti de’ re d’Italia a Pavia, vi manda in suo luogo il fido vasso Ruggiero, il quale pruden­temente opera e parla, piace al re, e contenta il