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capo primo 141

camerette che s’aprivano immediatamente sotto al pavimento della chiesa; e la cui bocca era otturata da una pietra quadrata con iscrizione o senza. Le casse erano allogate l’una sopra l’altra. Nelle chiese più moderne le pietre sepolcrali sparse nel pavimento non sono che indizii o riscontri di sepolture esistenti nello scurolo, o sotterraneo inferiore, dove si vedono talora a forma di pozzi, colle casse accatastate; talora ordinate lungo le pareli, e murate separatamente con iscrizione, massime quelle dei religiosi e delle persone distinte.

La sepoltura dei bambini aprivasi e in San Dalmazzo e in altre chiese sotto al battistero, presso al luogo cioè dove avean ricevuto la stola candida dell’innocenza, non stata da loro nella brevità di questo terreno esiglio di niuna labe contaminata. Presso all’altar maggiore era il sepolcro de’ confratelli della Misericordia. Nel coro quello de’ religiosi. Nella cappella di San Giovanni decollato che s’apriva a ponente, presso al campanile, fuori del recinto della chiesa, si seppellirono fino al 1698 i giustiziati. Ma i personaggi di riguardo collocavansi d’ordinario nel sepolcro della Madonna di Loreto. Là scendeva in febbraio del 1556 Giacomo Ferraris, primo presidente del Senato; là in ottobre del 1660 Catterina Meraviglia, figliuola naturale di Carlo Emmanuele i, morta nella parrocchia di Sant’Eusebio, arrivata ai 40 e più anni con comune edificazione, frequenza