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capo quarto 377

non essendo andato a Roma a prendere il eappello, non ebbe titolo eardinalizio. Morì in dieembre del 1796. — Del dotto, pio e beneficentissimo Giacinto Della Torre morto il 7 d’aprile 1814, il cui brevissimo e freddissimo epitafio dimostra che fu scritto in tempi di sospetto e di reazione; seppure non deriva da una modesta ultima volontà del defunto.— Di Colombano Chiaveroti, morto in agosto del 1851, di cui son chiare la dottrina, la pietà e la prudenza.

Tra i sepolcri degli arcivescovi v’ha sul muro una iscrizione che ricorda un altro arcivescovo di Torino, il cardinale Giovanni Battista Rovero, morto in ottobre del 1756, in età d’anni 83. Questo prelato è sepolto in Santa Teresa, di cui alzò la facciata; epperò qui sta scritto:


Maeroris non sepulchri argumentum.


Infine qui giacciono similmente le spoglie del cardinale Paolo Giuseppe Solaro, già vescovo d’Aosta, morto in settembre del 1824, e di Carlo Arnosio, arcivescovo di Sassari, stato assai tempo canonico e curato di questa chiesa metropolitana, morto in agosto del 1829; ed hanno sepolcro foggiato come quello degli arcivescovi.

Fra le tombe de’ canonici sono da distinguersi quelle di due vescovi stranieri, Ludovico Gerolamo di Suffren di St-Tropez, vescovo di Nevers, morto

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