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628 libro quinto

con giusto e ben auspicato nome, intitolato dalla Virtù, e senza riandarne tutti i successi diremo che in febbraio del 1663 vi fu aggiunta un’altra opera, ed era il Rifugio delle povere convertite delle valli protestanti del Piemonte, che nel 1746 fu trasportato a Pinerolo.

Viva ed onorata qui splende ancor la memoria del teologo collegiato Giovanni Bricco d’Ala, nella valle di Lanzo, dotto e pio ecclesiastico, il quale fu lungo tempo rettore di quest’Albergo, e morendo instituì varie opere di beneficenza, e legò la sua ricca e scelta biblioteca al Seminario.

Segue la via che piglia nome dalla casa del Soccorso delle vergini, fondata, come già abbiam detto dalla Compagnia di S. Paolo nel 1593, dove si ricevono figlie civili in educazione.

Ricominciandole nostre corse a ponente, a destra della via di Santa Teresa, incontrasi la strada di S. Carlo, nella quale il primo palazzo a mano destra apparteneva ai marchesi Carron di S. Tommaso, famiglia segnalatissima per aver retto per tre successive generazioni il ministero riunito degli affari esteri ed interni. Questo palazzo fu fabbricato nel 1665 dal conte Giambatista Beggiamo, da cui passò in eredità a Michele, arcivescovo di Torino^ suo fratello. Nel 1724 era posseduto dalla marchesa Gabriella Caterina Marolles di Caluso, che lo vendette al marchese Giuseppe Gaetano Carron di