Pagina:Storia di torino v2 cibrario 1846.djvu/643

Da Wikisource.

capo sesto 639

I’anno 1638 per cura di donna Matilde di Savoia da Santa Giovanna Francesca Fremiot di Chantal.3

La chiesa fu costrutta nel 1661 sui disegni del Lanfranchi.4 Quando cominciarono i lavori era superiora Maria Teresa Valperga; mancala la medesima di vita, si compì l’opera sotto al governo di Maddalena Elisabetta di Lucinge. Giovanni d’Aranthon, vescovo di Ginevra, pose la prima pietra.

La chiesa è piccola, ma graziosa, con tre altari; ed è da notarsi come il Lanfranchi servisse assai meno degli altri al gusto del secolo nemico delle semplici e non ricercate bellezze, come appare dalle tre chiese da lui edificate a Torino (San Rocco, la Basilica, la Visitazione).5

Sotto all’altar maggiore di questa chiesa è una cameretta dove giacciono le spoglie mortali di donna Matilde di Savoia e de’ suoi discendenti marchesi di Simiana e di Pianezza.

La chiesa della Visitazione, chiusa ne’ primi anni del governo francese, fu riaperta solennemente il giorno dell’Ascensione del 1804.

Ora le monache di S. Francesco di Sales sono allogate nel monastero di Santa Chiara, e l’antica loro stanza è posseduta dai preti della Missione, de’ quali terremo discorso quando si parlerà della loro chiesa della Concezione.

In faccia alla chiesa della Visitazione s’apre il ritiro della Provvidenza; Augusto Renalo Birago,