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Pagina:Strade ferrate nello Stato Pontificio.djvu/2

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architetto e agronomo 559

b) dei tratti di profili longitudinali, e se occorre anche dei profili trasversali, nelle località più difficili;

c) di un rapporto giustificativo del tracciamento, avuto riguardo agli interessi del Governo della Santa Sede e delle località attraversate. Questo rapporto conterrà una stima sommaria delle spese.

Un mese dopo la presentazione di questo itinerario il Governo determinerà e comunicherà alla società i punti più sopra stabiliti e la direzione da seguirsi.


Progetto delle Sezioni.


3. A datare dalla convenzione stabilita la Società dovrà sottoporre al Governo di due mesi in due mesi e per sezioni di 20 chilometri almeno, il tracciamento definitivo della strada ferrata sopra una planimetria nel rapporto di 1 a 10 000 in conformità delle indicazioni dell’itinerario. La società indicherà sopra questo piano, senza pregiudizio delle seguenti disposizioni, la posizione delle stazioni e dei luoghi di cambio, come pure le località di carico e scarico. A questa stessa planimetria si troverà unito il profilo longitudinale secondo l’asse della strada ferrata ed un determinato numero di sezioni trasversali; una tavola delle pendenze e delle ascese, i tipi relativi alle opere d’arte le più importanti ed una descrizione particolarizzata dei lavori. Durante l’esecuzione delle opere la Società non potrà introdurre alcun cambiamento nei piani approvati per ciò che ha riguardo al tracciamento ed al profilo longitudinale senza prima di avere sottoposto la proposizione al Governo, e prima di aver ottenuta la sua approvazione. In tutto il resto la società potrà introdurre i cambiamenti di poca importanza che crederà utili.

I terreni saranno acquistati, e le opere d’arte saranno eseguite col principio che debbono servire per due rotaje. I movimenti di terra si estenderanno egualmente per una doppia rotaja nella parte compresa fra Ancona e Bologna. Sul restante della strada i lavori potranno eseguirsi per una sola
rotaja, salva la costruzione di un determinato numero di stazioni di cambio. Su tutta la lunghezza della ferrovia, le ruotaje potranno essere collocate in due soli binarj coi luoghi di cambio. La Società sarà tenuta d’altronde a costruire la seconda ruotaja allorchè il prodotto netto avrà raggiunta la somma di 5 mila scudi per chilometro. L’eccesso di larghezza acquistato dalla società non potrà essere impiegato che nella costruzione della seconda ruotaja.


SEZIONI TRASVERSALI

Raggi di curvature e pendenze.


4. La larghezza della ferrovia al livello superiore delle ruotaje è determinata per un sol binario a 4 metri nei punti dove si troveranno le doppie ruotaje, la larghezza allo stesso livello è fissata a 8 metri nella parte in elevazione ed a 6m 70 nei tratti in abbassamento, ed a 7m 40 fra i parapetti dei ponti e nelle gallerie. La larghezza della strada fra i bordi interni dei raili sarà di 1m 45; la distanza fra i binarj nella parte ove essi saranno costrutti sarà di 2m 00 presa fra le faccie interne dei raili di ciascun binario.

I tratti rettilinei dovranno congiungersi mediante curve, il cui raggio minimo è determinato a 300 metri, e nei casi che venga usato questo raggio minimo, il quale non si potrà adottare che in seguito a circostanze imperiose, si farà in modo che la curva si sviluppi interamente sovra un piano orizzontale. In generale e sotto la condizione di non adottarla che con moderazione, il massimo delle pendenze non oltrepasserà:

Ventidue millimetri per metro nel tratto da Roma ad Ancona.
Dieci millimetri (0m 010) per metro nella parte da Ancona a Bologna.

La società avrà la facoltà di proporre quelle modificazioni a questo articolo di cui l’esperienza potrà dimostrare l’utilità o la convenienza; ma queste modificazioni non potranno eseguirsi che in seguito alla formale approvazione del Ministro dei lavori pubblici.