Pagina:Straparola, Giovanni Francesco – Le piacevoli notti, Vol. I, 1927 – BEIC 1930099.djvu/15

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proemio 9

cinque donne i nomi, il primo che uscí del vaso, fu quello della vaga Lauretta; la quale per vergogna tutta arrossita divenne come mattutina rosa. Indi, seguendo l’incominciato ordine, il secondo che uscí fuori fu di Alteria il nome, il terzo di Cateruzza, il quarto di Eritrea, il quinto di Arianna. Appresso questo comandò che gli stromenti venissero; e fattasi recare una ghirlandetta di verde alloro, in segno di maggioranza in capo di Lauretta la puose, comandandole che nella seguente sera al dolce favoleggiare desse principio. Dopo volse che Antonio Bembo con gli altri insieme facesse una danza. Egli, presto a’ comandamenti della signora, prese per mano Fiordiana, di cui era alquanto invaghito; e gli altri parimenti fecero il somigliante. Finita la danza, con tardi passi e con gli amorosi ragionamenti i giovani con le damigelle si ridussero in una camera, dove erano apparecchiati confetti e vini preziosi. E le donne e gli uomini, rallegratisi alquanto, al motteggiare si diedero; e finito il dilettevole motteggiare, presero licenza dalla generosa signora, e tutti con sua buona grazia si partirono.

Venuta la seguente sera, e tutti raunati all’onestissimo collegio, e fatti alcuni balli nella usata maniera, la signora fece cenno alla vaga Lauretta che desse al cantare e al favoleggiare principio. Ed ella senza piú aspettare che detto le fusse, levatasi in piedi e fatta la debita riverenza alla signora ed ai circostanti, ascese uno luogo alquanto rilevato, dove era la bella sedia di drappo di seta tutta guarnita; e fattesi venire le quattro compagne elette, la seguente canzonetta con angeliche voci in laude della signora tutte cinque in tal maniera cantorono.

     Gli atti, donna gentil, modesti e grati,
con l’accoglienze vaghe e pellegrine,
salir vi fauno tra l’alme divine.
Vostro stato real ch’ogn’altro avanza,
per cui divengo dolcemente meno,
e l’ornamento d’ogni laude pieno,
pascendomi di vostra alma sembianza,