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10 | notte prima |
tengon miei spirti in voi tanto avezzati,
che, se voglio d’altrui formar parola,
dir mi convien di voi nel mondo sola.
Da poi che le cinque damigelle tacendo dimostrarono la sua canzone esser venuta al glorioso fine, sonorono gli stromenti; e la vezzosa Lauretta, a cui il primo luogo di questa notte per sorte toccava, senza aspettare altro comandamento dalla signora, diede principio alla sua favola cosí dicendo: