Pagina:Straparola, Giovanni Francesco – Le piacevoli notti, Vol. I, 1927 – BEIC 1930099.djvu/156

Da Wikisource.
150 notte terza

veramente fedele e leale, nè per quanto egli aveva cara la vita sua avrebbe detta una bugia; e con tanta diligenza custodiva l’armento e la mandra sua, che non aveva pare. Teneva Travaglino nella mandra delle vacche molti tori: tra’ quai ve n’era uno molto vago a vedere; ed era tanto grato ad Emilliano, che d’oro finissimo gli aveva fatto dorare le corna, nè mai Travaglino andava a Bergomo, che Emiliano non gli addimandasse del suo toro dalle corna d’oro. Ora avenne che trovandosi Emilliano a ragionamento con Lucaferro suo fratello e con alcuni suoi domestici, sopragiunse Travaglino, il qual fece cenno ad Emilliano di voler con esso lui favellare. Ed egli, levatosi dal fratello e da gli amici, andossene lá dove era Travaglino, e lungamente ragionò con esso lui. E perciò che Emilliano piú fiate aveva fatto questo atto di lasciare gli amici e parenti suoi e girsene a ragionare con un mandriale, Lucaferro non poteva in maniera alcuna questa cosa patire. Laonde un giorno, acceso d’ira e di sdegno, disse ad Emilliano: — Emilliano, io mi maraviglio molto di te, che tu facci maggior conto d’uno vaccaro e d’uno furfante che d’uno tuo fratello e di tanti tuoi cordiali amici. Imperciochè non pur una volta, ma mille, se tante si può dire, tu ne hai lasciati nelle piazze e ne’ giuochi come bestie che vanno al macello, e tu ti sei accostato a quel grosso ed insensato Travaglino tuo famiglio per ragionar con esso lui, che ’l par che tu abbi a fare le maggior facende del mondo: e nondimeno non vagliono una brulla. — Rispose Emilliano: — Lucaferro, fratello mio, non bisogna che sí fieramenie tu ti accorocci meco, rimproverando Travaglino con disoneste parole; perciò che egli è giovane da bene, ed emmi molto caro, sí per la sofficienza sua, sí anche per la lealtá ch’egli usa verso di me: sí ancora perchè in lui è una special e singolar virtú, che per tutto l’aver del mondo ei non direbbe una parola che bugiarda fusse. Ed oltre ciò egli ha molte altre condizioni, per le quali io lo tengo caro; e però non ti maravigliare se io lo accareccio ed hollo grato. — Udite queste parole, a Lucaferro crebbe maggior sdegno; e cominciò l’uno e l’altro moltiplicare in parole e quasi venir