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102 notte nona

costumi, gli occhi vaghi e lucidi come stella, e l’altre condizioni che io veggo in te fiorire, mi hanno sí focosamente indutto ad amarti, che mai altra donna che te non intendo di prender per moglie. — Ed ella, che era astuta, ancor che giovanetta fosse, rispose che, se egli amava lei, assai piú ella amava lui, e che ’l lei amore non era d’agguagliare al suo, perciò che l’uomo non ama di buon cuore, ma il suo amore è folle e vano, e piú delle volte conduce la donna, che sommamente ama, a miserabil fine. — Deh, anima mia, — diceva Rodolino, — non dir cosí; chè, se tu sentesti la millesima parte della passione ch’io per te sento, tu non diresti tai parole; e se tu no ’l credi, fa l’isperienzia, chè all’ora tu vedrai se io ti amo o no. — Avenne che Lodovico, padre di Rodolino, s’avidde un giorno dell’innamoramento del figliuolo; e molto tra se stesso si dolse, temendo forte quello che agevolmente li poteva avenire con vituperio e vergogna del suo regno. E senza farli saper cosa alcuna di questo, diliberò mandarlo in lontani paesi, acciò che il tempo e la lontananza ponesse in oblivione l’inamoramento suo. Laonde il re, chiamato un giorno a sè il figliuolo, disse: — Rodolino, figliuolo mio, tu sai che noi non avemo altri figliuoli che te, nè semo per averne: e il regno dopo la morte nostra aspetta a te, come vero successore; e acciò che tu diventi uomo prudente e accorto, e a tempo e a luoco possi saviamente reggere il regno tuo, io determinai mandarti in Austria, dove dimora Lamberico, da parte di madre tuo zio. Ivi sono uomini dottissimi, e quali per amor nostro ti ammaestreranno, e sotto la loro disciplina verrai prudente e savio. — Rodolino, inteso il parlar del re, si sbigottí e quasi muto divenne; ma pur, ritornato in sè, disse: — Padre mio, quantunque lo allontanarmi da voi mi sia dolore e pena, perciò che mi privo della presenza vostra e della madre mia, pur, perchè cosí v’aggrada, io sono disposto di ubedirvi. — Il re, intesa la benigna risposta del figliuolo, subito scrisse a Lamberico suo cognato, e li significò la causa, raccomandandogli il figliuolo come la propria vita.