Pagina:Straparola, Giovanni Francesco – Le piacevoli notti, Vol. II, 1927 – BEIC 1930632.djvu/109

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favola seconda 101


Rodolino, poi che fatta ebbe la larga promessa al padre, assai si duolse; ma non potendola con suo onor ritrattare, a quella consentí. Ma prima che si partisse, trovò la comodità di parlar con la sua Violante per instruirla che far devesse fin alla venuta sua, acciò che un tanto amore non si separasse. Trovatisi adunque insieme, disse Rodolino: — Violante, io, per compiacere al padre mio, m’allontano da te col corpo, ma non col core; e ovunque sarò, io sempre mi ricorderò di te. Ma pregoti per quello amore ch’io ti portai, porto e porterò fin che ’l spirito reggerà queste ossa, che tu non vogli congiungerti in matrimonio con uomo alcuno, perciò che, tantosto ch’io ritornerò, prenderotti senza fallo per mia legittima moglie; e in segno della mia intiera fede, prendi questo anello, e tiello caro. —- Violante, avuta la trista nuova, volse da dolor morire; ma poscia che riebbe le smarrite forze, rispose: — Signore, Dio volesse che io mai non vi avesse conosciuto, perciò che io non mi troverei in tanti duri affanni, in quanti ora mi trovo. Ma poi che cosí vuol il cielo e la mia sorte che voi vi allontanate da me, almeno fatemi certa se ’l vostro star lontano sarà breve o lungo; perciò che, essendo lungo, non potrei resistere alla volontà del padre, quando mi volesse maritare. — Disse Rodolino: — Violante, non ti ramaricare: stammi allegra, chè innanzi che finisca l’anno, sarò qui; e se in termine dell’anno non vengo, ti do buona licenza di poterti maritare. — E cosí detto, con lagrime e sospiri tolse licenza da lei: e la mattina per tempo, montato a cavallo, con onorevole compagnia cavalcò verso l’Austria; ed ivi giunto, fu da Lamberico suo zio orrevolmente ricevuto. Stavasi Rodolino per la sua lasciata Violante addolorato molto, nè sapea prender solazzo alcuno; ed avenga che gli giovani si sforciassino35 di dargli tutti e piaceri che imaginar si potevano, nulla però o poco valeano.

Dimorando adunque Rodolino nell’Austria con suo non poco scontento, e avendo l’animo affiso alla sua diletta Violante, non avedendosi, passò l’anno. Onde accortosi di questo, chiese licenza al zio di ritornar a casa per veder il padre e