Pagina:Straparola, Giovanni Francesco – Le piacevoli notti, Vol. II, 1927 – BEIC 1930632.djvu/110

Da Wikisource.
104 notte nona

la madre; e Lamberico benignamente glie la concesse. Venuto Rodolino nel paterno regno, e accettato con gran festa dal padre e dalla madre, gli venne in cognizione come Violante, figliuola di Domizio sarto, era maritata. Il che fu di somma letizia al re: ma d’infinito dolor a Rodolino, il qual tra se stesso molto si doleva, che di tal maritaggio ne era stato causa. Dimorando il miserello in questo angoscioso tormento, nè sapendo trovar remedio all’amorosa passione, voleva da doglia morire. Ma amore, che non abbandona gli seguaci suoi, e castiga quelli che non attendono alle promesse, trovò il modo che Rodolino si ritrovò con Violante. Rodolino, senza saputa di Violante, una sera nella sua camera si nascose: e giacendo lei col marito in letto, chetamente andò alla callicella; ed entrato dentro pianamente, levò la sargia e posele la mano sopra il petto. Violante, che non sapeva la venuta sua, sentendosi da altri che dal marito toccare, volse dar un grido; ma Rodolino, messa la mano alla bocca, la vietò, e diedesi a conoscere. La giovane, conosciuto che ebbe lui esser Rodolino, subito si smarrí, e temenza le venne che dal marito sentito non fusse; e con savio modo, meglio che ella poteva, lo spingeva da sè, nè si lasciava pur basciare. Rodolino, vedendosi dal suo caro bene al tutto abbandonato e apertamente scacciato, non vedendo rimedio al gravoso affanno che sofferiva, disse: — O crudelissima fiera, ecco che io moio; contentati che piú non avrai di vedermi fastidio: e tardi divenuta pietosa, di biasmare la tua durezza a forza costretta sarai. Ohimè, e come può essere che’l lungo amore ch’un tempo mi portasti, sia ora in tutto da te fuggito? — E cosí dicendo, strettamente abbracciò la sua Violante, e quella, volendo o non volendo, basciò; e sentendosi dentro al cuore già venire meno lo spirito, si raccolse in sè, e mandato fuori un gran sospiro, a lato di lei infelicemente morí.

La meschinella, poi che conobbe lui esser morto, stette sopra di sè, e pensava che via tener dovesse che ’l marito non s’accorgesse; e lasciatolo della lettiera nella callicella lievemente giú cadere, finse di sognare: e trasse un grandissimo