Pagina:Straparola - Le piacevoli notti I.djvu/74

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gato, e fuggirsene. In questo mezzo che il prete stava chiuso nel sacco, per aventura indi passò un pecoraro col suo gregge, la minuta erba pascendo; e così pascolando udì una lamentevole voce che diceva: I me la vogliono pur dare, ed io non la voglio: che io prete sono, e prendere non la posso; — e tutto sbigottito rimase; perciò che non poteva sapere donde venisse quella voce tante volte ripetita. E, voltatosi or quinci or quindi, finalmente vide il sacco nel quale il prete era legato; ed accostatosi al sacco, tuttavia il prete vociferando forte, lo sciolse e trovò il prete. Ed addimandatolo per qual causa fusse nel sacco chiuso e così altamente gridasse, li rispose che ’l Signor della città li voleva dar per moglie una sua figliuola; ma che egli non la voleva, sì per che era attempato, sì anche per che di ragione avere non la poteva, per esser prete. Il pastorello, che pienamente dava fede alle finte parole del prete, disse: Credete voi, messere, che il Signore a me la desse? — Io credo di sì, rispose il prete, quando tu fosti in questo sacco, sì come io era, legato. E messosi il pastorello nel sacco, egli strettamente lo legò, e con le pecore da quel luogo si allontanò. Non era ancor passata un’ora, che li tre malandrini ritornorono al luogo dove avevano lasciato il prete nel sacco; e, senza guatarvi dentro, presero il sacco in spalla e nel fiume lo gittorno: e così il pastorello, in vece del prete, la sua vita miseramente finì. Partitisi, i malandrini presero il camino verso la lor casa; e, ragionando insieme, videro le pecore che non molto lontano pascevano. Onde deliberorono di rubbare uno paio di agnelli; e, accostatisi al gregge, videro pre Scarpacifico che era di loro il pastore, e si maravigliorono molto, perciò che pensavano che nel fiume annegato si fusse. Onde l’addimandorono, come fatto aveva ad uscire del fiume. A i quali rispose