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IL PALAGIO DELL’ARTE DELLA LANA

MONUMENTO DELLE ARTI


Una delle fabbriche più antiche e più importanti, anche per la singolarità della sua costruzione, è senza dubbio il palagio o torrione dell’Arte della Lana che sorge di fianco alla mole imponentissima di Orsanmichele e che conserva abbastanza la semplice e maestosa purezza delle sue linee organiche.

Ne’ tempi lontani, fu posseduto da una delle più potenti famiglie dell’epoca delle fazioni, i Compiobbesi e quindi fu concesso per servire di residenza alla più ricca e più numerosa tra le arti maggiori, l’Arte della Lana.

In certe cartelle dov’è scolpito di bassorilievo l’Agnus Dei, stemma dell’arte, è ripetuta un’iscrizione latina che porta la data 1308, la quale può riferirsi o al tempo in cui il palagio fu concesso ai consoli dell’Arte od a quello in cui fu restaurato.

Certo che per servire all’uso di residenza dell’arte dovette essere internamente affatto ridotto, in guisa che tutto il primo piano venne occupato da un grandioso salone con due campate di volta a crociera ed un grandioso pilastro nel centro, perchè potesse servire all’udienze de’ consoli ed


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