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XVIII.

Ed eccoci anche da questo lato all’estremo limite dello storico quartiere che in modo così completo si sta riordinando.

Fra Calimala o Calimara, Porta Rossa, Or S. Michele e Via Calzaioli furono specialmente i possessi della illustre e celebre famiglia de’ Cavalcanti, che al principio del XV secolo era padrona di quasi tutti questi fabbricati1.

Qualche bottega dell’arte del Cambio, delle case di Or S. Michele e del Bigallo, la residenza dell’Arte della Lana, quella dell’arte dei Chiavajoli ed il palazzetto dei Capitani di Or S. Michele sorgevano in mezzo a tutti questi possessi di quella celebre famiglia.

In Via Calzaioli,2 sul canto della Via di Baccano o dei Cavalcanti era il principale dei loro palagi. In Calimara era una delle loro torri chiamata della Fornace3 ed in Baccano4 era sull’angolo dello Sdrucciolo la elegante loggia comune a tutti i rami della famiglia. In epoca più lontana, in Calimara sorgevano le case ed una torre della famiglia Guadagnoli; ma di queste come delle altre antiche case de’ Cavalcanti restano ben pochi resti perchè due o tre volte furono distrutte dagl’incendj e vennero completamente trasformate.

Accanto all’arco dello Sdrucciolo oggi di S. Michele, allora de’ Cavalcanti, era la residenza dell’arte dei Chiavaioli e Calderai una delle minori5.

L’arte della Lana ebbe più splendida residenza in un antico e forte torrione appartenente ai Campiobbesi, oggi ridotto ad uso di canonica della chiesa di S. Michele in Orto.

Il palazzetto sull’angolo di Via Calzaioli, dall’origine fino alla loro soppressione, servì di residenza a’ Capitani di Or S. Michele i quali non solo curavano il mantenimento ed il culto della Vergine nel meraviglioso oratorio; ma adoperavano le loro cospicue rendite in opere di carità, secondo i desideri di quelli che in loro favore facevano testamento.