Pagina:Sul tipo de’ tetradrammi di Segesta.djvu/42

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Gli ermi che si scorgono nelle monete di Segesta (Tav. I, 2, 4, 5, 10; Tav. III, 1) e in quelle di Pandosia (Tav. III, 13) sono per fermo di Mercurio1. Uno ha sul capo il petaso2 (Tav. III, 1), e un altro con un cappello a punta (Tav. I, 4, 10) è ripetuto nella pittura di un vaso, aggiuntovi un caduceo3. In un nuovo esemplare del didramma di Pandosia che vedo ora disegnato nel recente libro del Sambon4 all’erma itifallico è similmente appoggiato un caduceo.

La presenza di questi ermi ci richiama i rapporti fra Pane e il padre di lui Mercurio5, ambo divinità protettrici dell’Arcadia e delle greggi. Anzi è detto aver Mercurio generato due Pani: l’agreo e il nomio o pastore6; ond’è che poesie ed epigrafi mettono insieme il padre ed il figlio7; e ne’ monumenti dell’arte vediamo Pane che suona la citara avanti di un’erma8, o pure in

    Da questo fatto credo che nasca la rappresentazione di Antinoo Pane, nella quale gli Arcadi adoperarono le antiche forme del loro dio protettore.

  1. Sulla quistione degli ermi di Mercurio o di Bacco vedi la dissertazione del Gerhard Ueber Hermenbilder auf. griech. Vasen, inserita nelle memorie dell’Accademia berlinese del 1855, e ora ristampata nel secondo volume delle dissertazioni del Gerhard.
  2. Anche un petaso è da riconoscere nell’erma di una pittura vasculare pubblicata per la prima volta dal Gerhard, l. cit., tavola LXVII, 2 L’editore la tenne in conto di una testa cornuta di Bacco (p 138) non avvedendosi che per la grande rozzezza del dipinto le falde del petaso furono segnate così male da parere corna. Del resto è anche accennata la parte emisferica del cappello, e ivi, come è naturale, non si vede nulla della lunga capigliatura. Quest’erma dunque deve passare nella classe di quelli di Mercurio.
  3. Gerhard, l. cit., tav. LXV, 2.
  4. Recherches sur les monnaies de la presqu’ile ital. tav, XXIII, 16
  5. Gerhard, Griech. Myth., § 282, 2, a. Preller, Griech. Myth., 2 ed. I, 586.
  6. Nonno, XIV, 87.
  7. Aristofane, Thesmoph. 985, C. l. Gr. 4538. B. Anth. Plan. VI. 344.
  8. Antt. di Erc. V. p. 269.