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tilinei aumentano la velocità delle correnti, accrescono la loro forza di corrosione e rompono facilmente l'equilibrio stabilito dalla natura istessa, se i terreni sono argillosi.

Il Ministero dei Lavori Pubblici infatti nelle sue prescrizioni relativamente alla linea di Montedoro, raccomandò di preferire i ponti ai tagli e alla deviazioni del torrente Gallodoro nello stretto di Bonpensieri

Nello stretto di Bonpensieri i terreni sono veramente di indole molto franosa, e l'Ingegnere Nicolari vi ha osservato che le frane possono determinarsi anche rapidamente chiudendo l'alveo del torrente.

Dicesi che lungo la valle del Salito, sulla linea di Vallelunga, i tagli suddetti siano in numero di dieci e che su sette chilometri il corso del fiume sia abbreviato di un chilometro e mezzo.

Di quanta importanza sia in tal caso, la rottura dell'equiilibrio in terreni argillosi ancorché sieno in gran parte alluviali lascio alla cura degli ingegneri idraulici il valutarla.

La linea abbandona la valle del Salito alla regione Praino e per la valle sottostante ai Pescazzi in terreni dell’eocene superiore ricchi di gesso, di elementi salini, ecc. e di indole eminentemente franosa in condizioni difficili, raggiunge alla quota di 408 la stazione delli Xirbi percorrendo la lunghezza di 3 chilometri e 750) metri colla pendenza quasi sempre del 25 per mille. Nel tratto ora cennato s’incontrano due brevi gallerie Praino e Xirbi della lunghezza la prima di metri 120 e la seconda di metri 150.

Per innestare la linea tra li Xirbi ed il gran viadotto di Caltanissetta, si studiarono (salvo errore) due progetti, e se non mi inganno, secondo il progetto dalla Direzione proposto, la ferrovia abbandona il salito all’incontro del Vallone di San Cataldo rimonta per poco la valletta parallela al Salito al piede del cozzo delle Rocche ed attraversa con una galleria lunga 400 metri la sella per raggiungere la valle del Palombaro. Supera indi la valle con un viadotto a due ordini di archi, lungo 350 metri ed alto 30 metri, rientra di nuovo in una galleria di 450 metri di lunghezza, cammina a cielo aperto per pochi ettometri per entrare infine in una terza galleria della lunghezza di un chilometro circa, con cui supera la sella dietro le case dei Pescazzetti, e raggiunge la ferrovia attuale alla distanza di 1600 metri circa dalla stazione Santa Caterina.